Facciamo i conti alla Chiesa

Facciamo i conti alla Chiesa: quanti soldi ha dato per l’emergenza coronavirus?

Chiacchiere da WhatsApp, chiacchiere da Zoom ….. , una volta si diceva chiacchiere da bar.
Oggi che i bar sono chiusi e la disinformazione viaggia veloce sui mezzi di comunicazione digitale, tra le varie affermazioni non documentate si sente che “la Chiesa non dà soldi per l’emergenza coronavirus”.
E’ vero? L’articolo del giornale on-line Aleteia qui riportato risponde alla domanda del titolo:
https://it.aleteia.org/2020/04/07/chiesa-quanti-soldi-fondi-emergenza-coronavirus/
Vi si elencano i vari interventi del Santo Padre, per un totale di circa un milione di euro, i dieci milioni di euro provenienti da donazioni e dall’otto per mille che la Conferenza Episcopale Italiana destina agli aiuti dei centri Caritas, i contributi alle strutture sanitarie italiane e ai paesi in via di sviluppo, per un totale di 22 milioni 660 mila euro.
Poi c’è il fondo San Giuseppe, finanziato con due milioni della Curia, due milioni dal Comune di Milano, un milione da donazioni varie. Nel link qui sotto ci sono maggiori dettagli.
https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/il-fondo-san-giuseppe-supera-i-5-milioni-di-euro-316121.html
Ma, numeri a parte, la domanda su “che cosa fa la Chiesa per …?” è una domanda che spesso esclude e quindi assolve chi la fa. Ma se chi fa la domanda è battezzato non può chiamarsi fuori così facilmente. Anzi, bisognerebbe che la domanda diventasse “Che cosa faccio io per l’emergenza coronavirus? Che cosa faccio io per le necessità della Chiesa?”. E’ un cambiamento di prospettiva, come quello che suggerì John F. Kennedy agli americani: “Non chiedetevi che cosa può fare il vostro Paese per voi. Chiedetevi che cosa potete fare voi per il vostro Paese.”

Alberto Lotti

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