GRUPPI di ASCOLTO – SESTO INCONTRO

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DECANATO DI OGGIONO

GRUPPI DI ASCOLTO 2020/2021

 

 

 

La sapienza di Dio ispira la felicità

 

PASSI ALLA SCUOLA DEL SIRACIDE

 

 

SESTO INCONTRO

 

COSTRUIRE IL MONDO SECONDO SAPIENZA

 

Libro del Siracide

 

 

 

I.ATTENDERE LA PAROLA

 

Fa’ che ricordandomi di te

e di questo tuo cielo senza fine

io sappia anche ricordarmi

dei tanti volti amati

e dei tanti altri,

indifferenti o sconosciuti,

per capire che nessuno

è estraneo a te

e il valore infinito

d’ogni persona umana

sta in questo Amore eterno

che l’avvolge.

Ma tu vuoi che io ridiscenda

vedo il piccolo, grande mondo

dove hai posto la tua tenda

e la mia:

tu vuoi che io stia nel villaggio

e condivida la vita in comunione.

Sì, tu mi fai gustare

La bellezza del cielo,

ma tu mi vuoi fedele alla terra.

Comunicare con te

mi mette nel cuore l’urgenza

di comunicare con gli uomini,

miei compagni di strada.

Scendo allora con te verso la terra,

mentre vedo le sagome lontane

diventare figure precise,

disegni e geometrie

della vita quotidiana del mondo.

Spiccano su tutto

le antenne e i campanili

della mia città.

Venendo da tanto lontano

mi sembra di guardarli

 

con nuova simpatia;

è come se la luce dei tuoi occhi

mi avesse reso capace

di riconoscere in tutto

l’impronta del tuo amore.

Fa’, o Signore,

che le antenne e i campanili

sappiano dialogare tra loro.

Aiuta la tua Chiesa

a essere il popolo del dialogo,

capace di dire e di praticare

la comunicazione

al suo interno e con tutti.

Carlo Maria Martini, il lembo del mantello

 

 

  1. ASCOLTARE LA PAROLA

 

 

Lettura del Siracide

 

  1. VERO E FALSO AMICO – Siracide 6, 5-10;  14-17.

 

5Una bocca amabile moltiplica gli amici,
una lingua affabile le buone relazioni.
6 Siano molti quelli che vivono in pace con te,
ma tuo consigliere uno su mille.
7 Se vuoi farti un amico, mettilo alla prova
e non fidarti subito di lui.
8 C’è infatti chi è amico quando gli fa comodo,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.
9 C’è anche l’amico che si cambia in nemico
e scoprirà i vostri litigi a tuo disonore.
10 C’è l’amico compagno di tavola,
ma non resiste nel giorno della tua sventura.

14 Un amico fedele è rifugio sicuro:
chi lo trova, trova un tesoro.
15 Per un amico fedele non c’è prezzo,
non c’è misura per il suo valore.
16 Un amico fedele è medicina che dà vita:
lo troveranno quelli che temono il Signore.
17 Chi teme il Signore sa scegliere gli amici:
come è lui, tali saranno i suoi amici.

 

2.L’AMICIZIA IN PERICOLO  –  Siracide 22,19-24. 9,10.

19Chi punge un occhio lo fa lacrimare,
chi punge un cuore ne scopre il sentimento.
20 Chi scaglia un sasso contro gli uccelli li mette in fuga,
chi offende un amico rompe l’amicizia.

 

 

21 Se hai sguainato la spada contro un amico,
non disperare: può esserci un ritorno.
22 Se hai aperto la bocca contro un amico,
non temere: può esserci riconciliazione,
tranne il caso d’insulto, di arroganza,
di segreti svelati e di un colpo a tradimento;
in questi casi ogni amico scompare.

23 Conquìstati la fiducia del prossimo nella sua povertà,
per godere con lui nella sua prosperità.
Nel tempo della tribolazione restagli vicino,
per avere parte alla sua eredità.
(L’apparenza infatti non è sempre da disprezzare
né deve meravigliare che un ricco non abbia senno.
)

24 Prima del fuoco c’è vapore e fumo di fornace,
così prima del sangue ci sono le ingiurie.

10Non abbandonare un vecchio amico,
perché quello nuovo non è uguale a lui.
Vino nuovo, amico nuovo:
quando sarà invecchiato, lo berrai con piacere.

 

3.VERO E FALSO CONSIGLIERE  –  Siracide 37,7;  10-15.

 

7 Ogni consigliere esalta il consiglio che dà,
ma c’è chi consiglia a proprio vantaggio. (…)

10 Non consigliarti con chi ti guarda di sbieco
e nascondi le tue intenzioni a quanti ti invidiano.
11 Non consigliarti con una donna sulla sua rivale
e con un pauroso sulla guerra,
con un mercante sul commercio
e con un compratore sulla vendita,
con un invidioso sulla riconoscenza
e con uno spietato sulla bontà di cuore,
con un pigro su una iniziativa qualsiasi
e con un salariato sul raccolto,
con uno schiavo pigro su un lavoro importante.
Non dipendere da costoro per nessun consiglio.

12 Frequenta invece un uomo giusto,
di cui sai che osserva i comandamenti
e ha un animo simile al tuo,
perché se tu cadi, egli saprà compatirti.
13 Attieniti al consiglio del tuo cuore,
perché nessuno ti è più fedele.
14 Infatti la coscienza di un uomo talvolta suole avvertire
meglio di sette sentinelle collocate in alto per spiare.
15 Per tutte queste cose invoca l’Altissimo,
perché guidi la tua via secondo verità.

 

 

 

 

 

4.A PROPOSITO DELLA RICCHEZZA  –  Siracide 5,1-8.

 

1Non confidare nelle tue ricchezze
e non dire: “Basto a me stesso”.
2 Non seguire il tuo istinto e la tua forza,
assecondando le passioni del tuo cuore.
3 Non dire: “Chi mi dominerà?”,
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.

4 Non dire: “Ho peccato, e che cosa mi è successo?”,
perché il Signore è paziente.
5 Non essere troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
6 Non dire: “La sua compassione è grande;
mi perdonerà i molti peccati”,
perché presso di lui c’è misericordia e ira,
e il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
7 Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
perché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
8 Non confidare in ricchezze ingiuste:
non ti gioveranno nel giorno della sventura.

 

5.RESPONSABILITA’ SOCIALE Siracide 7,32-36.   4,9-10.

32Anche al povero tendi la tua mano,
perché sia perfetta la tua benedizione.
33 La tua generosità si estenda a ogni vivente,
ma anche al morto non negare la tua pietà.
34 Non evitare coloro che piangono
e con gli afflitti móstrati afflitto.
35 Non esitare a visitare un malato,
perché per questo sarai amato.
36 In tutte le tue opere ricòrdati della tua fine
e non cadrai mai nel peccato.

 

9 Strappa l’oppresso dal potere dell’oppressore
e non essere meschino quando giudichi.
10 Sii come un padre per gli orfani,
come un marito per la loro madre:
sarai come un figlio dell’Altissimo,
ed egli ti amerà più di tua madre.

 

6.L’ARTE DEL BUON GOVERNO –  Siracide 10,1-4;  8;  14-17.

1Un governatore saggio educa il suo popolo,
il governo dell’uomo di senno è ordinato.
2 Quale il governatore del popolo, tali i suoi ministri;
quale il capo di una città, tali tutti i suoi abitanti.
3 Un re che non ha istruzione rovina il suo popolo,
una città prospera per il senno dei capi.

4 Il governo del mondo è nelle mani del Signore;
egli vi suscita l’uomo adatto al momento giusto.

8 Il regno passa da un popolo a un altro
a causa delle ingiustizie, delle violenze e delle ricchezze.
Niente è più empio dell’uomo che ama il denaro,
poiché egli si vende anche l’anima.
(…)

14Il Signore ha rovesciato i troni dei potenti,
al loro posto ha fatto sedere i miti.
15 Il Signore ha estirpato le radici delle nazioni,
al loro posto ha piantato gli umili.
16 Il Signore ha sconvolto le terre delle nazioni
e le ha distrutte fino alle fondamenta.
17 Le ha cancellate dal consorzio umano e le ha annientate,
ha fatto scomparire dalla terra il loro ricordo.

 

 

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INTERVENTO DELL’ANIMATORE

 

 

 

III. PISTE PER LA COMUNICAZIONE NELLA FEDE

 

  1. Quali esperienze di amicizia nella mia vita? Belle, solide, appaganti o… anche storie di sofferenze e delusioni?

 

  1. Sono un tipo/a “sicuro/a di sé”, che pensa sempre di aver ragione e sapere già tutto o ricerco il confronto con gli altri e so far tesoro dei loro consigli?

 

  1. Coltivo interesse per i problemi e le tematiche sociali? Percepisco che la “collettività” non è qualcosa di cui posso fare a meno ma parte integrante della mia persona?

 

 

SILENZIO E PREGHIERA PERSONALE

 

 

PREGHIERA 

 

Signore della vita,

ti ringraziamo per il dono dell’amicizia.

La presenza di amici dà gioia alla nostra giornata

la rende uno spazio e un tempo

di nutrimento profondo.

Ci spingi a prenderci cura dell’amicizia,

che è la vera ricchezza del tessuto sociale

lo rende resistente e di valore.

II nostro ascolto della tua Parola di sapienza

ci renda uomini e donne affidabili,

seminatori di parole di vita

e non ricettacoli di amarezza, risentimento e veleno.

Le nostre parole contribuiscano

alla maturazione del tuo regno sotto il cielo

non si pieghino più ad essere

il flagello che addolora la comunità umana.

Amen.

 

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