DECANATO DI OGGIONO
GRUPPI DI ASCOLTO 2020/2021
La sapienza di Dio ispira la felicità
PASSI ALLA SCUOLA DEL SIRACIDE
QUINTO INCONTRO
“Amare secondo sapienza: uomo, donna famiglia”
Siracide 26,1-18.26-27; 9,1-9; 3,1-16; 30,1-13
I.ATTENDERE LA PAROLA
È bello pensare
che in fondo a questa parabola di iniziazione
alla vita eterna
che tu mi hai destinato,
il tuo sguardo infallibile e sicuro
farà lievitare la coscienza
fino alla sua verità infinita
rendendola per noi accessibile in ogni direzione,
e consentendoci di capire, di apprezzare il valore di ogni gesto,
di ogni parola, di ogni simbolo,
di ogni affetto, di ogni legame.
Veramente, Signore,
il tuo giudizio ci libera dal peso
di ogni insuperabile fraintendimento,
di ogni parziale apprezzamento,
di ogni limitata prospettiva.
Nessuno, nemmeno le persone che più ci hanno amato,
possono riconciliarci fino in fondo
con la verità del nostro cuore.
Neppure alle persone che più amiamo,
noi stessi possiamo assicurare la gioia
di una perfetta comprensione,
di un totale apprezzamento.
Ma il segno splendente del tuo amore
è infine il gesto che conferisce
al nostro ingresso nel tempo infinito della vita
la forma della scelta,
pur sollevandoci dal peso insopportabile di doverci pronunciare
con perfetta padronanza sulla verità delle cose
e sull’assoluta differenza del bene e del male.
Così la dignità dell’esistenza
che tu ci hai destinato è custodita intatta
e l’ossessione dell’umano pregiudizio
di una debolezza senza scampo
è per sempre allontanata.
Nessuno è condannato alla propria debolezza,
né alcuno è premiato dall’astuzia della sua prevaricazione
come avviene tra gli uomini.
Carlo Maria Martini, Sto alla porta
- ASCOLTARE LA PAROLA
Lettura del Siracide
Capitolo 26,1-18.26-27
1Fortunato il marito di una brava moglie,
il numero dei suoi giorni sarà doppio.
2 Una donna valorosa è la gioia del marito,
egli passerà in pace i suoi anni.
3 Una brava moglie è davvero una fortuna,
viene assegnata a chi teme il Signore.
4 Ricco o povero, il suo cuore è contento,
in ogni circostanza il suo volto è gioioso.
Di tre cose il mio cuore ha paura,
e per la quarta sono spaventato:
una calunnia diffusa in città, un tumulto di popolo
e una falsa accusa, sono cose peggiori della morte;
6 ma crepacuore e lutto è una donna gelosa di un’altra,
il flagello della sua lingua fa presa su tutti.
7 Giogo di buoi sconnesso è una cattiva moglie,
chi la prende è come chi afferra uno scorpione.
8 Motivo di grande sdegno è una donna che si ubriaca,
non riuscirà a nascondere la sua vergogna.
9 Una donna sensuale ha lo sguardo eccitato,
la si riconosce dalle sue occhiate.
10 Fa’ buona guardia a una figlia sfrenata,
perché non ne approfitti, se trova indulgenza.
11 Guàrdati dalla donna che ha lo sguardo impudente,
non meravigliarti se poi ti fa del male.
12 Come un viandante assetato apre la bocca
e beve qualsiasi acqua a lui vicina,
così ella siede davanti a ogni palo
e apre a qualsiasi freccia la faretra.
La grazia di una donna allieta il marito,
il suo senno gli rinvigorisce le ossa.
14 È un dono del Signore una donna silenziosa,
non c’è prezzo per una donna educata.
15 Grazia su grazia è una donna pudica,
non si può valutare il pregio di una donna riservata.
16 Il sole risplende nel più alto dei cieli,
la bellezza di una brava moglie nell’ornamento della casa.
17 Lampada che brilla sul sacro candelabro,
così è la bellezza di un volto su una robusta statura.
18 Colonne d’oro su base d’argento
sono gambe graziose su solidi piedi.
26 La donna che onora il marito a tutti appare saggia,
quella orgogliosa che lo umilia sarà empia per tutti.
Felice il marito di una brava moglie,
il numero dei suoi giorni sarà raddoppiato.
27 La donna che grida ed è chiacchierona
è come tromba di guerra che suona la carica.
L’uomo che si trova in simili condizioni
passa la vita tra rumori di guerra
Capitolo 9,1-9
1 Non essere geloso della donna che riposa sul tuo seno,
per non darle a tuo danno un cattivo insegnamento.
2 Non darti interamente a una donna,
sì che essa s’imponga sulla tua forza.
3 Non dare appuntamento a una donna licenziosa,
perché tu non abbia a cadere nei suoi lacci.
4 Non frequentare una cantante,
per non essere preso dalle sue seduzioni.
5 Non fissare il tuo sguardo su una vergine,
per non essere coinvolto nella sua punizione.
6 Non perderti dietro alle prostitute,
per non dissipare il tuo patrimonio.
7 Non curiosare nelle vie della città,
non aggirarti nei suoi luoghi solitari.
8 Distogli l’occhio da una donna avvenente,
non fissare una bellezza che non ti appartiene.
Per la bellezza di una donna molti si sono rovinati,
l’amore per lei brucia come un fuoco.
9 Non sederti accanto a una donna sposata,
e con lei non frequentare banchetti bevendo vino,
perché il tuo cuore non corra dietro a lei
e per la passione tu non vada in rovina.
Capitolo 3,1-16
1Figli, ascoltate me, vostro padre,
e agite in modo da essere salvati.
2 Il Signore infatti ha glorificato il padre al di sopra dei figli
e ha stabilito il diritto della madre sulla prole.
3 Chi onora il padre espia i peccati,
4 chi onora sua madre è come chi accumula tesori.
5 Chi onora il padre avrà gioia dai propri figli
e sarà esaudito nel giorno della sua preghiera.
6 Chi glorifica il padre vivrà a lungo,
chi obbedisce al Signore darà consolazione alla madre.
7 Chi teme il Signore, onora il padre
e serve come padroni i suoi genitori.
8 Con le azioni e con le parole onora tuo padre,
perché scenda su di te la sua benedizione,
9 poiché la benedizione del padre consolida le case dei figli,
la maledizione della madre ne scalza le fondamenta.
10 Non vantarti del disonore di tuo padre,
perché il disonore del padre non è gloria per te;
11 la gloria di un uomo dipende dall’onore di suo padre,
vergogna per i figli è una madre nel disonore.
12 Figlio, soccorri tuo padre nella vecchiaia,
non contristarlo durante la sua vita.
13 Sii indulgente, anche se perde il senno,
e non disprezzarlo, mentre tu sei nel pieno vigore.
14 L’opera buona verso il padre non sarà dimenticata,
otterrà il perdono dei peccati, rinnoverà la tua casa.
15 Nel giorno della tua tribolazione Dio si ricorderà di te,
come brina al calore si scioglieranno i tuoi peccati.
16 Chi abbandona il padre è come un bestemmiatore,
chi insulta sua madre è maledetto dal Signore.
Capitolo 30,1-13
1Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta per lui,
per gioire di lui alla fine.
2 Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio
e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti.
3 Chi istruisce il proprio figlio rende geloso il nemico
e davanti agli amici si rallegra.
4 Muore il padre? È come se non morisse,
perché dopo di sé lascia uno che gli è simile.
5 Durante la vita egli gioisce nel contemplarlo,
in punto di morte non prova dolore.
6 Per i nemici lascia un vendicatore,
per gli amici uno che sa ricompensarli.
7 Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite,
a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto.
8 Un cavallo non domato diventa caparbio,
un figlio lasciato a se stesso diventa testardo.
9 Vezzeggia il figlio ed egli ti riserverà delle sorprese,
scherza con lui, ti procurerà dispiaceri.
10 Non ridere con lui per non doverti rattristare,
e non debba alla fine digrignare i denti.
11 Non concedergli libertà in gioventù,
non prendere alla leggera i suoi errori.
12 Piegagli il collo quando è giovane,
e battigli i fianchi finché è fanciullo,
perché poi intestardito non ti disobbedisca
e tu ne abbia un profondo dolore.
13Educa tuo figlio e prenditi cura di lui,
così non dovrai sopportare la sua insolenza.
INTERVENTO DELL’ANIMATORE
III. PISTE PER LA COMUNICAZIONE NELLA FEDE
- Che qualità riteniamo necessarie oggi perché un uomo sia un bravo marito e una donna una brava moglie?
- Siamo d’accordo sul fatto che oggi l’individuo persegue la propria realizzazione più, e prima,
nell’attività professionale che nel “fare famiglia”?
- Che cosa può dare di specifico la donna alla società e alla Chiesa contemporanea?
- Quando e quanto può essere difficile “onorare” il padre e la madre e provvedere loro?
- Abbiamo esperienze positive/negative in ordine all’educare con “fermezza”?
SILENZIO E PREGHIERA PERSONALE
PREGHIERA
Oh
tu luce
tu calore
Signore della vita
sorgente di esistenza
fiamma che non muore
alimenta in noi la gioia e la passione
di cercare nutrimento nell’amore
e di offrirne l’alimento ad altri cuori.
Accompagna il sentiero di tutti
nell’impegno dei rapporti che viviamo.
Ogni fremito di vita che doniamo
il respiro ed il calore che accogliamo
ci sospingano a cantarti e ringraziarti
grati e forti della gioia che ci dona
Riconoscerci così amati
e custoditi.