gruppi di ascolto ottobre 2022- ecco la scheda e il video

  1. GdA 22-23 1

C.P. S. Giovanni Battista                                                                   Arcidiocesi di Milano

Oggiono

 

“Quando pregate dite: PADRE”

Primo incontro: “Mentre pregava il suo volto cambiò d’aspetto”

La preghiera di Gesù sul monte della trasfigurazione  – Luca 9, 28  – 36

 

  • Attendere la parola

 

Signore Gesù, fammi conoscere chi sei.

Fa’ conoscere al mio cuore la santità che è in te.

Fa’ che io veda la gloria del tuo volto.

Dal tuo essere e dalla tua parola,

dal tuo agire e dal tuo disegno,

fammi derivare la certezza che la verità e l’amore

sono a mia portata per salvarmi.

Tu sei la via, la verità e la vita.

Tu sei il principio della nuova creazione.

Dammi il coraggio di osare.

Fammi consapevole del mio bisogno di conversione,

e permetti che con serietà lo compia,

nella realtà della vita quotidiana.

E se mi riconosco, indegno e peccatore,

dammi la tua misericordia.

Donami la fedeltà che persevera

e la fiducia che comincia sempre,

ogni volta che tutto sembra fallire.

Romano Guardini

 

 

 

 

 

  • Ascoltare la Parola

28Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. 29Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. 32Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. 33Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. 34Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. 35E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». 36Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

 

  • Intervento dell’animatore

 

 

  • Per approfondire

 

Consolazione per Gesù, consolazione per i discepoli

Gesù e i tre discepoli fanno l’esperienza della consolazione. Sul Tabor i dubbi che i tre discepoli nutrivano sulla persona e sul cammino di Gesù cadono. Il loro sguardo si illumina. Veramente Gesù è la via, la verità e la vita. Illumina ogni realtà, ogni esistenza,  l’intera storia.

Anche Gesù è consolato nella sua preghiera. Il Padre si manifesta a lui nel momento in cui ha maturato la decisione di salire a Gerusalemme per donare la sua vita. Il suo amore lo avvolge e lo circonda. Non andrà solo incontro alla croce, il Padre è con lui per sostenerlo e per liberarlo dal potere della morte, con la potenza della risurrezione.

La preghiera è ll luogo dove siamo anche noi sostenuti nella prova. Perseveriamo, e non mancherà il dono di un’esperienza di luce.

Dalla guida per gli animatori

 

La preghiera come cammino

Anche in Pietro e nei discepoli noi possiamo vedere un divenire, un mutamento.

Essi sono oppressi dal sonno, incapaci di tenere gli occhi aperti, con la testa che non riesce a restare ritta.

Tuttavia riescono a vedere la gloria del Signore e i due uomini che stavano con Lui.

Sono rinviati ad una lotta, ad una fatica che, in qualche modo, ha consentito poi loro di partecipare o almeno assistere all’evento sul monte.

La preghiera esige una lotta con il proprio corpo.

La preghiera è anche sforzo fisico, non meramente intellettuale.

 

Pietro poi parla in maniera insensata: “non sapeva quel che diceva”.

Dal sonno opprimente i discepoli passano a un parlare fuori posto.

Pietro coglie l’elemento di bellezza dell’esperienza che lui e gli altri discepoli stanno vivendo ma non ne coglie ancora l’altra faccia, quella della Passione.

La preghiera è lotta, esige la fatica del corpo, l’ascolto, il silenzio, la solitudine.

 

Estratto da Testi del Monastero di Bose

 

 

  • Silenzio
  • Comunicazione nella fede
  • Qual’ è il mio rapporto con la preghiera? Ne sento il bisogno? Prego con continuità oppure faccio fatica a trovare tempo e modi per pregare?

 

  • Come prego? In modo ripetitivo…o cerco un cammino che comprenda silenzio, solitudine, ascolto, abbandono fiducioso a Dio…?

 

  • Ho vissuto esperienze di “consolazione” per cui sono uscito dalla preghiera “trasfigurato”, rafforzato, consolato, sereno nonostante i turbamenti della vita?

 

4) Gesù dialoga con Mosè ed Elia. La Parola di Dio può essere il punto di          partenza per iniziare a pregare. C’è una pagina della Scrittura che amo   particolarmente e che mi aiuta nella mia preghiera personale?

  • Preghiera: Padre nostro

 

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