Settembre, si riparte : l’invito di Don William…ai genitori

Agosto 2023

Lettera ai genitori dei bambini dei Gruppi Betlemme, Emmaus e Betania

 

Carissimi genitori,

provo un profondo senso di gratitudine e di gioia nello scrivervi queste poche righe. Il motivo è dato dall’inizio delle attività oratoriane volte sempre alla ricerca della verità divina e della fraternità tra noi.

Un oratorio che sia “Pieno di vita”! Questo è il titolo che caratterizzerà la proposta 2023/2024 ma allo stesso tempo è una verità. Noi siamo la vita dell’oratorio: giovani e bambini; genitori e famiglie; preti, educatori e catechisti; collaboratori e allenatori. Sport e preghiera; formazione e gioco. Tutto questo è una grazia che riempie la vita… la vita dei nostri ragazzi e dei nostri giovani ma anche la nostra di adulti. Viviamo di una vita ricevuta, una realtà molto buona. Il dono è il principio di una vera pienezza. Sapere che tutto è dono, che tutto è dato diventa motivo per offrire la nostra vita a Dio e al prossimo. Si cerca Dio attraverso le esperienze umane e si cerca l’uomo non dimenticando che esso è creatura e figlio di Dio. Possiamo dire che i credenti riconoscono di vivere di una vita ricevuta. E noi? E tu? E i tuoi figli? Siamo consapevoli dei doni ricevuti compresa la vita che non è stata creata da noi ma da qualcuno che ce l’ha offerta?

Il nostro Arcivescovo Mario dice che: «la gioia del Padre nel contemplare l’opera compiuta nella sapienza del Verbo per potenza di Spirito santo è la benedizione senza pentimento che accompagna tutta la vicenda umana e tiene viva la speranza della beatitudine senza ombre, anche nelle molte spaventose ombre che segnano la storia di tutti i tempi, del nostro tempo».

La Chiesa nella sua espressione oratoriana celebra nel tempo il mistero del dono, della gratuità che abbraccia ogni singolo momento dell’uomo. In un contesto di secolarizzazione e relativismo questa consapevolezza diventa un punto centrale per interpretare le varie proposte

Siamo invitati, nella varietà delle proposte, a riconoscere l’implicazione fondamentale della fede e cioè che la vita, essendo dono, porta in sé una originaria vocazione che si esprime nell’amore. Solo l’amore è credibile, diceva un teologo. È solo nell’amore che si vede Dio e realmente ogni uomo.

Nel nostro contesto la proposta cristiana talvolta è considerata come una sorta di stranezza d’altri tempi, qualcosa di retrogrado incapace di dialogare con i nuovi tempi; può essere ritenuta ridicola, può essere intesa come la pretesa di giudicare, come una invadenza fastidiosa. Ma tutti i cristiani non vogliono e non possono giudicare nessuno. D’altra parte essi hanno il desiderio di lasciarsi animare dallo Spirito che, attraverso il Vangelo, offre buone ragioni per aver stima di sé e degli altri, per affrontare le prove con invincibile speranza. Essi non ritengono di essere migliori di nessuno. Sentono però la responsabilità di essere originali e di aver una parola da dire a chi vuole ascoltare, un invito alla gioia. Con tutti i suoi limiti il nostro oratorio desidera camminare così e offrire a chi, come voi e i vostri bambini, lo vive, un percorso degno di accompagnare ognuno a vette di gioia senza se, ma o però.

Infine vi annuncio che il 22 – 23 -24 settembre 2023 ci sarà la festa dell’oratorio con grandi novità. Vi aspettiamo tutti per accendere la gioia e camminare verso una pienezza di vita che Gesù riesce a regalarci.

 

Con stima e riconoscenza

Don William