Elia, voce di Dio
Terzo incontro: “ C’è qui Elia!”
1 Re 18, 1 – 19
Attendere la parola
Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
Le lacrime sono il mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
Questo io ricordo e l’anima mia si strugge:
avanzavo tra la folla, la precedevo fino alla casa di Dio,
fra canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.
Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si rattrista l’anima mia;
perciò di te mi ricordo
dalla terra del Giordano e dell’Ermon,
dal monte Misar.
Un abisso chiama l’abisso
al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
Di giorno il Signore mi dona il suo amore
e di notte il suo canto è con me,
preghiera al Dio della mia vita.
Dirò a Dio: «Mia roccia!
Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado,
oppresso dal nemico?».
Mi insultano i miei avversari
quando rompono le mie ossa,
mentre mi dicono sempre:
«Dov’è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia,
perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Salmo 41
Ascoltare la Parola
1 Dopo molti giorni la parola del Signore fu rivolta a Elia, nell’anno terzo: «Va’ a presentarti ad
Acab e io manderò la pioggia sulla faccia della terra». 2 Elia andò a presentarsi ad Acab.
A Samaria c’era una grande carestia. 3 Acab convocò Abdia, che era il maggiordomo. Abdia
temeva molto il Signore; 4 quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, Abdia aveva
preso cento profeti e ne aveva nascosti cinquanta alla volta in una caverna e aveva
procurato loro pane e acqua. 5 Acab disse ad Abdia: «Va’ nella regione verso tutte le sorgenti
e tutti i torrenti; forse troveremo erba per tenere in vita cavalli e muli, e non dovremo
uccidere una parte del bestiame». 6 Si divisero la zona da percorrere; Acab andò per una
strada da solo e Abdia per un’altra da solo.
7 Mentre Abdia era in cammino, ecco farglisi incontro Elia. Quello lo riconobbe e cadde con la
faccia a terra dicendo: «Sei proprio tu il mio signore Elia?». 8 Gli rispose: «Lo sono; va’ a dire
al tuo signore: “C’è qui Elia”». 9 Quello disse: «Che male ho fatto perché tu consegni il tuo
servo in mano ad Acab per farmi morire? 10 Per la vita del Signore, tuo Dio, non esiste
nazione o regno in cui il mio signore non abbia mandato a cercarti. Se gli rispondevano:
“Non c’è!”, egli faceva giurare la nazione o il regno di non averti trovato. 11 Ora tu dici: “Va’ a
dire al tuo signore: C’è qui Elia!”. 12 Appena sarò partito da te, lo spirito del Signore ti porterà
in un luogo a me ignoto. Se io vado a riferirlo ad Acab, egli, non trovandoti, mi ucciderà; ora
il tuo servo teme il Signore fin dalla sua giovinezza. 13 Non fu riferito forse al mio signore ciò
che ho fatto quando Gezabele uccideva i profeti del Signore, come io nascosi cento profeti,
cinquanta alla volta, in una caverna e procurai loro pane e acqua? 14 E ora tu comandi: “Va’ a
dire al tuo signore: C’è qui Elia”? Egli mi ucciderà». 15 Elia rispose: «Per la vita del Signore
degli eserciti, alla cui presenza io sto, oggi stesso io mi presenterò a lui». 16 Abdia andò
incontro ad Acab e gli riferì la cosa. Acab si diresse verso Elia. 17 Appena lo vide, Acab disse
a Elia: «Sei tu colui che manda in rovina Israele?». 18 Egli rispose: «Non io mando in rovina
Israele, ma piuttosto tu e la tua casa, perché avete abbandonato i comandi del Signore e tu
hai seguito i Baal. 19 Perciò fa’ radunare tutto Israele presso di me sul monte Carmelo,
insieme con i quattrocentocinquanta profeti di Baal e con i quattrocento profeti di Asera, che
mangiano alla tavola di Gezabele».
Intervento dell’animatore
Silenzio
Comunicazione nella fede
1. Cerchiamo esempi di come, nella nostra vita personale o nella società
contemporanea, sappiamo valorizzare il tempo, lo sciupiamo o diventiamo “schiavi”
di ritmi di vita che ci vengono imposti…
2. Abbiamo fatto esperienza di come i sacrifici e le fatiche sostenute , col passare del
tempo, hanno poi dato frutto e ci sono state di giovamento?
3. La figura di Acab ci richiama al pericolo del “compromesso”: per convenienza o
quieto vivere si rinuncia alla verità, alla giustizia, alla solidarietà…
4. Come giudichiamo la figura di Abdia? Ci sentiamo liberi dai condizionamenti della
nostra società? Sappiamo fare scelte di vita che vanno “controcorrente” rispetto a
mentalità e stile di vita del nostro mondo?
Preghiera: Padre nostro