“Quando pregate dite: PADRE”
Sesto incontro: “Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito”
La preghiera di Gesù sul monte degli Ulivi e sulla croce
Luca 22, 39 – 46; 23, 33- 34; 23, 44 – 46
• Attendere la parola
Mi avvicino alla Tua croce, o Signore;
al Tuo umile cuore mi appresso, o Gesù,
sostando alla porta del Tuo petto forato.
Così crocifisso, Tu mi aspetti per potermi abbracciare:
il Tuo capo fiorente, trafitto di spine,
Tu inchini su me per invitarmi a un bacio di perdono.
Come Ti sei ridotto! Come trafitto e immolato!
Per poter sollevare me sulle Tue spalle
pecorella tua ch’ero andata lontano
e ricondurmi al paradiso del pascolo celeste.
Fa o Signore, ch’io Ti sappia rendere il contraccambio,
che sulle Tue piaghe io sappia commuovermi di pietà.
Prendimi così quale tu mi vedi:
mettimi come sigillo sul Tuo petto e sul Tuo braccio;
e che in ogni pensiero del mio cuore
e in ogni opera delle mie mani Tu possa ritrovarTi segnato in Croce
così come adesso Ti vedo.
Tu infatti, o Signore, a immagine della Tua Deità mi formasti,
quando mi creavi; ma per redimermi
Ti sei fatto Tu a immagine della mia umanità.
Che io, o Signore, che non ritenni la somiglianza della Deità Tua,
ritenga almeno la forma della mia umanità che Tu in Te imprimesti per redimermi.
Ti prego, o Signore, ch’io possa divenir
premio all’incarnazione e alla passione Tua:
Tu a me ti donasti; fa che io possa donarmi a Te.
Così sia.
San Bonaventura
• Ascoltare la Parola
La preghiera di Gesù sul monte degli Ulivi
39 Uscì e andò, come al solito, al monte degli Ulivi; anche i discepoli lo seguirono. 40Giunto sul luogo, disse loro: «Pregate, per non entrare in tentazione». 41Poi si allontanò da loro circa un tiro di sasso, cadde in ginocchio e pregava dicendo: 42«Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà». 43Gli apparve allora un angelo dal cielo per confortarlo. 44Entrato nella lotta, pregava più intensamente, e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadono a terra. 45Poi, rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza. 46E disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate, per non entrare in tentazione».
La preghiera di Gesù sulla croce
33 Quando giunsero sul luogo chiamato Cranio, vi crocifissero lui e i malfattori, uno a destra e l’altro a sinistra. 34Gesù diceva: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno». Poi dividendo le sue vesti, le tirarono a sorte.
44Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, 45perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. 46Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.
• Intervento dell’animatore
• Per approfondire
Da “Conversazioni notturne a Gerusalemme” – Domande poste a C. M. Martini
o Vi sono anche momenti in cui se la prende con Dio?
Le mie difficoltà non hanno riguardato la sfera del quotidiano, quanto piuttosto un grande interrogativo: non riuscivo a capire perché Dio lascia soffrire suo Figlio sulla croce.
Perfino da vescovo, a volte, non riuscivo ad alzare lo sguardo verso il crocifisso perché questa domanda mi tormentava. Me la prendevo con Dio.
La morte continua ad esistere, tutti gli esseri umani devono morire. Perché Dio lo vuole? Con la morte di suo Figlio avrebbe potuto risparmiare la morte agli altri uomini.
Soltanto in seguito un concetto teologico mi è stato di aiuto nel mio travaglio: senza la morte non saremmo in grado di dedicarci completamente a Dio. Terremmo aperte delle uscite di sicurezza, non sarebbe vera dedizione. Nella morte, invece, siamo costretti a riporre la nostra speranza in Di e a credere in lui. Nella morte spero di riuscire a dire questo sì a Dio.
o Nell’incontro con la morte la domanda sul senso della vita diventa concreta. Ha paura della morte? Quale rimedio consiglia contro la paura?
Ho superato gli ottant’anni, a questo punto alcune cose sono prevedibili. Sappiamo quanti anni sono concessi all’uomo. La Bibbia dice che, quando va bene, sono ottanta (cfr Sal 90). Questo calcolo lascia trasparire un po’ di apprensione. Ne risulta il progetto di far sì, nel lavoro e nelle relazioni, che tutto prosegua bene .Ciò che inizio, altri dovranno portarlo avanti.
Ho delle esitazioni quando alcuni anziani si ammalano, hanno dolori, dipendono dagli altri. A questo proposito esiste un racconto indiano secondo il quale la vita si svolge in quattro fasi. Dapprima impariamo, poi insegniamo, poi ci ritiriamo e impariamo a tacere e nella quarta fase l’uomo impara a mendicare.
Io parto dal principio che Dio non pretenda troppo da me: sa cosa posso sopportare. Forse in punto di morte qualcuno mi terrà la mano. Mi auguro di riuscire a pregare. Noi ci esercitiamo a pregare, Mi fa sentire di essere sicuro vicino a Dio. La morte non può privare di questa sensazione di sicurezza.
• Silenzio
• Comunicazione nella fede
1) Abbiamo attraversato stagioni nella vita in cui la nostra fede è andata in crisi?
Momenti di “lotta” interiore, dubitando di Dio e con la tentazione di abbandonare tutto?
Come abbiamo superato quei momenti?
Quanto ci è stata di aiuto la preghiera?
2) Ci sono state situazioni nella nostra vita in cui, dopo magari lungo travaglio, ci siamo abbandonati al Padre come Gesù: “…sia fatta la tua volontà”?
3) Pensiamo, almeno qualche volta, al fatto che dobbiamo morire?
Come ci stiamo preparando alla morte?
• Preghiera: Padre nostro