Lettera aperta di don William ai genitori

 

LETTERA APERTA AI GENITORI

Agosto 2020

 

Carissimi genitori,

eccoci di nuovo qui. Di nuovo!!! Siamo infatti proprio di fronte a una novità, perché quanto successo da febbraio ha sicuramente cambiato molte cose in ciascuno di noi. Tanti cambiamenti si prospettavano sotto tutti i punti di vista, alcuni penso si siano realizzati, altri no. Si sarebbe potuto pensare che molti, provocati dalla sofferenza e dalla morte, provocati da questo virus invisibile agli occhi ma devastante negli effetti, riprendessero la via della fede come senso della vita. Complice forse il periodo estivo, io questa svolta non l’ho ancora avvertita. Per questo, carissimi, mi sento di rivolgervi l’invito a riprendere in mano il senso della vita e a trasmetterlo ai vostri figli. Il senso della vita, che è oltre la vita. Il senso della vita, che ha un nome: Gesù; che ha un volto: Gesù; che è un pensiero: Gesù.

Vorrei essere nelle vostre case, parlare con voi come un fratello. Parlare con chi è convinto, ma anche con chi è più scettico: vorrei sostenere voi genitori che desiderate trasmettere la fede ai vostri figli; vorrei supportare voi genitori che fate più fatica a credere e a testimoniare Gesù ai vostri bambini; vorrei parlare a te che fatichi a comprendere l’istituzione Chiesa, che dici di credere in Dio ma non nei preti (ma… la chiesa siamo tutti… sei anche tu). Vorrei condividere con tutti voi la vita, le sue domande, i suoi perché, le sue gioie e i suoi drammi.

Magari anche voi state vivendo qualche fatica: malattie, situazioni economiche pesanti, preoccupazioni per i figli e per il futuro. Fra tante angosce potrebbe sorgere spontanea e provocatoria la domanda “Dio dov’è adesso?”; potrebbe nascere lecito il dubbio: “Mi ha abbandonato?”.

In questo lungo periodo di silenzio e tanta preghiera ho scoperto che il Signore non ha abbandonato nessuno di noi. Il mio sguardo si è rivolto spesso al Crocifisso perché, come dice il Vangelo, la Croce è l’unico segno che ci è dato. Ma la Croce è silenzio. La Croce inchioda alla realtà. La Croce va contemplata, amata, e va attraversata per arrivare alla Resurrezione, alla gioia, alla felicità. Il silenzio della Croce dice il senso della vita: non è fantasia, non elude la realtà, ma la attraversa fin nei suoi sentieri più bui e faticosi.

Con lo sguardo e il pensiero pronto ad accogliere la novità, siamo anche pronti a ripartire!

Dal 14 settembre riprenderemo le catechesi, secondo i giorni e orari consueti e comunicati ai vari gruppi: il martedì ad Annone (dalle 17.00 alle 18.00), il giovedì a Ello (dalle 16.30 alle 17.30), il venerdì a Imberido (dalle 17.00 alle 18.00), il sabato a Oggiono (dalle 14.30 alle 15.30).

Sarà necessario adottare tutte le misure di sicurezza a cui siamo stati educati:

i bambini dovranno indossare le mascherine e prima di entrare nelle aule si igienizzeranno le mani. Non potranno avere la temperatura più di 37.5 e in caso di raffreddore non potranno venire. I locali saranno predisposti in modo da garantire la distanza di un metro fra una persona e l’altra.

SE QUALCUNO RITENESSE DI NON ISCRIVERE IL/LA PROPRIO/A FIGLIO/A PER MOTIVI DI SICUREZZA L’ANNO PROSSIMO NON POTRA’ ANDARE CON IL SUO GRUPPO MA RIPARTIRE DA DOVE HA LASCIATO.

Ci tengo a precisare per non avere qualche tensione l’anno prossimo.

 

Non abbiamo previsto incontri con i genitori, ma a questo proposito vi lascio una provocazione: vi invito a trovarvi spontaneamente fra amici e, se avete piacere, invitarmi per condividere pensieri, stare insieme… insomma, per creare relazioni.

 

La Prima S. Comunione per i bambini di quinta elementare e la S. Cresima per i bambini di prima media saranno a ottobre, come già comunicato. Più avanti verranno precisate le modalità di svolgimento.

 

Oltre alla catechesi, l’altro immancabile appuntamento è la S. Messa. Dopo la pandemia vedo e vivo chiese ancor più vuote di prima. Vi rivolgo quindi una richiesta: educate i vostri figli a partecipare alla Messa. Fate sì che la acquisiscano come una buona abitudine, non come un impegno occasionale. Vi chiedo di rimettervi in gioco, di portare i vostri figli da Gesù, di non tenerli lontani da Lui. Fate in modo che incontrino il pensiero di Cristo, che è la vera sapienza di ogni uomo e della vita. Da grandi faranno le loro scelte, a noi oggi il compito di fornire loro tutti gli strumenti che li possano formare: non solo quelli materiali, non solo quelli culturali, ma anche quelli religiosi, che racchiudono e trasmettono il senso della vita. Vi chiedo di considerare l’appuntamento della Messa non come un’opzione, ma come un obbligo amoroso: un obbligo che non viene calato dall’alto ma che ci si impone da se stessi per rispondere all’amore di Dio. Il proprio lavoro, la cura dei figli, il rispetto per i genitori… sono tutti obblighi che danno valore alla vita e costruiscono la felicità di una persona. Anche l’incontro con Gesù Eucarestia sia allora un obbligo amoroso.

Non è la prima volta che lancio questo appello. Continuo a insistere perché sono fortemente convinto che questa sia la sapienza vera e che alcune situazioni, anche quelle più spiacevoli e rovinose come la pandemia che abbiamo attraversato, possano essere vissute e interpretate alla luce dell’incontro con Gesù.

 

Rivolgo infine un ultimo appello: i nostri oratori necessitano di volontari: baristi, volontari per le pulizie, persone che si prendano cura degli ambienti che accolgono i nostri ragazzi. Alcune strutture hanno subito e subiranno importanti rinnovamenti, tutte necessitano del sostegno umano e materiale adeguato a garantirne la buona sopravvivenza. Il volontariato è pilastro portante e lo diviene ancora di più dopo un lungo periodo di chiusura, che inevitabilmente ha pesato anche sui bilanci degli oratori. Invito quindi chiunque possa donare il proprio tempo a segnalare a me o alle catechiste la propria disponibilità. Chi non potesse impegnarsi ma avesse desiderio e possibilità, potrà eventualmente lasciare un piccolo contributo economico, oltre all’iscrizione all’anno pastorale.

 

Spero che queste richieste, appelli e inviti non rimangano solo parole scritte ma vengano, almeno in parte, esauditi.

Io da parte mia prometto tanta preghiera per ciascuno di voi. Vi sono vicino.

 

LE ISCRIZIONI SARANNO dal 1° settembre al 4 e dal 7 settembre all’11, presso la segreteria degli oratori a Oggiono. È obbligatorio portare il modulo compilato. Non è obbligatoria la foto.

L’iscrizione è valida quando tutte le firme per la privacy sono apposte.

La segreteria sarà aperta nei giorni indicati dalle 17.30 alle 19.00.

 

Un caro saluto ai bambini nella speranza di vedervi tutti la settimana del 14 settembre, quando riprenderà la catechesi.

 

Con affetto

don William

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