C.P. S. Giovanni Battista Arcidiocesi di Milano
Oggiono
“Quando pregate dite: PADRE”
Primo incontro: “Mentre pregava il suo volto cambiò d’aspetto”
La preghiera di Gesù sul monte della trasfigurazione – Luca 9, 28 – 36
- Attendere la parola
Signore Gesù, fammi conoscere chi sei.
Fa’ conoscere al mio cuore la santità che è in te.
Fa’ che io veda la gloria del tuo volto.
Dal tuo essere e dalla tua parola,
dal tuo agire e dal tuo disegno,
fammi derivare la certezza che la verità e l’amore
sono a mia portata per salvarmi.
Tu sei la via, la verità e la vita.
Tu sei il principio della nuova creazione.
Dammi il coraggio di osare.
Fammi consapevole del mio bisogno di conversione,
e permetti che con serietà lo compia,
nella realtà della vita quotidiana.
E se mi riconosco, indegno e peccatore,
dammi la tua misericordia.
Donami la fedeltà che persevera
e la fiducia che comincia sempre,
ogni volta che tutto sembra fallire.
Romano Guardini
- Ascoltare la Parola
28Circa otto giorni dopo questi discorsi, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare. 29Mentre pregava, il suo volto cambiò d’aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30Ed ecco, due uomini conversavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31apparsi nella gloria, e parlavano del suo esodo, che stava per compiersi a Gerusalemme. 32Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; ma, quando si svegliarono, videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui. 33Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi essere qui. Facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quello che diceva. 34Mentre parlava così, venne una nube e li coprì con la sua ombra. All’entrare nella nube, ebbero paura. 35E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!». 36Appena la voce cessò, restò Gesù solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.
- Intervento dell’animatore
- Per approfondire
Consolazione per Gesù, consolazione per i discepoli
Gesù e i tre discepoli fanno l’esperienza della consolazione. Sul Tabor i dubbi che i tre discepoli nutrivano sulla persona e sul cammino di Gesù cadono. Il loro sguardo si illumina. Veramente Gesù è la via, la verità e la vita. Illumina ogni realtà, ogni esistenza, l’intera storia.
Anche Gesù è consolato nella sua preghiera. Il Padre si manifesta a lui nel momento in cui ha maturato la decisione di salire a Gerusalemme per donare la sua vita. Il suo amore lo avvolge e lo circonda. Non andrà solo incontro alla croce, il Padre è con lui per sostenerlo e per liberarlo dal potere della morte, con la potenza della risurrezione.
La preghiera è ll luogo dove siamo anche noi sostenuti nella prova. Perseveriamo, e non mancherà il dono di un’esperienza di luce.
Dalla guida per gli animatori
La preghiera come cammino
Anche in Pietro e nei discepoli noi possiamo vedere un divenire, un mutamento.
Essi sono oppressi dal sonno, incapaci di tenere gli occhi aperti, con la testa che non riesce a restare ritta.
Tuttavia riescono a vedere la gloria del Signore e i due uomini che stavano con Lui.
Sono rinviati ad una lotta, ad una fatica che, in qualche modo, ha consentito poi loro di partecipare o almeno assistere all’evento sul monte.
La preghiera esige una lotta con il proprio corpo.
La preghiera è anche sforzo fisico, non meramente intellettuale.
Pietro poi parla in maniera insensata: “non sapeva quel che diceva”.
Dal sonno opprimente i discepoli passano a un parlare fuori posto.
Pietro coglie l’elemento di bellezza dell’esperienza che lui e gli altri discepoli stanno vivendo ma non ne coglie ancora l’altra faccia, quella della Passione.
La preghiera è lotta, esige la fatica del corpo, l’ascolto, il silenzio, la solitudine.
Estratto da Testi del Monastero di Bose
- Silenzio
- Comunicazione nella fede
- Qual’ è il mio rapporto con la preghiera? Ne sento il bisogno? Prego con continuità oppure faccio fatica a trovare tempo e modi per pregare?
- Come prego? In modo ripetitivo…o cerco un cammino che comprenda silenzio, solitudine, ascolto, abbandono fiducioso a Dio…?
- Ho vissuto esperienze di “consolazione” per cui sono uscito dalla preghiera “trasfigurato”, rafforzato, consolato, sereno nonostante i turbamenti della vita?
4) Gesù dialoga con Mosè ed Elia. La Parola di Dio può essere il punto di partenza per iniziare a pregare. C’è una pagina della Scrittura che amo particolarmente e che mi aiuta nella mia preghiera personale?
- Preghiera: Padre nostro