Ello

Parrocchia di Ello
Chiesa di Sant’Antonio abate, Ello

La chiesa parrocchiale di Sant’Antonio abate

La chiesa di Sant’Antonio abate è in antica origine una cappella privata e diventa chiesa principale di Ello alla fine del XVI secolo. Il campanile, romanico nell’aspetto, risale a questo periodo ed incorpora nella struttura i materiali di una precedente chiesa di San Giovanni Battista. L’aspetto del culmine della torre campanaria è tipicamente lombardo, comune dalla Brianza alla Valtellina.
La chiesa viene riedificata nel XVII secolo ed ampliata nel XVIII; viene poi ricavata la piazza antistante, con la fontana donata dalla famiglia Annoni nel XIX secolo.

Il Crocifisso di Ello
Il Santo Crocifisso di Ello, sec. XVI.

Al suo interno si trova il Santo Crocifisso di Ello, un’opera pregevole del Cinquecento. Il Santo Crocifisso di Ello, intensamente venerato da tutto il circondario, fino al Novecento veniva esposto per scongiurare disgrazie collettive quali le grandi siccità.

Si trova inoltre un dipinto su tela del XVI secolo che rappresenta la Madonna con Bambino tra i Santi Giacomo e Filippo, antichi titolari della parrocchia ellese.

La chiesa dei Santi Filippo e Giacomo

Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Ello
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Ello

La attuale chiesa cimiteriale è la più antica chiesa di Ello, le cui prime strutture risalgono al X secolo. Tra il XV ed il XVI sec. importanti lavori ed ampliamenti hanno consentito le forme attuali, che mostrano permanenze gotiche affiancate alle novità del tardo Quattrocento. Il campanile e le attuali porte e finestre della chiesa risalgono invece alla seconda metà del Settecento.

La chiesa ospita notevoli brani affrescati che vanno dalla fine del  XIII sec. al XVI sec. Alla metà del Quattrocento risale una scena di notevale fattura rappresentante la Crocifissione, realizzata prima dei lavori cinquecenteschi di ampliamento. Il Cristo Crocefisso è coperto dalla lesena inserita successivamente, sono visibili i ladroni alla Sua destra e sinistra (quest’ultimo nella figura qui riportata), attorniati da una selva di lance raccolte introno allo stendardo con lo scorpione nero, simbolo di Giuda.

Particolare degli affreschi del XV sec. di San Filippo e San Giacomo di Ello: un diavolo scorta l'anima del ladrone impenitente.
Particolare degli affreschi del XV sec. di San Filippo e San Giacomo di Ello: un diavolo scorta l’anima del ladrone impenitente.

Sono rappresentati inoltre San Pietro da Verona martire (XVI sec.), i Quattro dottori della Chiesa nelle vele della volta del presbiterio (XVI sec.), una Madonna in trono, episodi della vita dei SS. Filippo e Giacomo (sec. XVI), brani di affreschi attribuiti al Malacrida (sec XVI).
Importanti magistri sono registrati ad Ello per quel periodo: Tommaso Malacrida vi risiede nel 1486, mentre vi compaiono maestro Augusto dei Gritti di Capriolo e Martino Barbazotus de Tureno.

La chiesa è stata la prima chiesa parrocchiale di Ello, eretta parrocchia nel 1571 durante la visita pastorale da San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano. Ciò testimonia il notevole dinamismo sociale ed economico nel XV e XVI sec. del comune di Ello, in cui riesedono gruppi famigliari di primo livello nel Monte di Brianza, quali i De Regibus de Ello ed i Negroni (armaioli famosi a Milano e in tutta Europa). La comunità di Ello possiede la chiesa ed i membri delle citate parentele svolgono una funzione preminente nella sua gestione, nell’amministrazione dei beni ed anche nei lasciti.

E’ interessante notare che nel XVI secolo la cura delle anime era affidata a singoli frati chiamati a Ello; una manovra possible a gruppi famigliari potenti che preferivano probabilmente aggirare in questo modo possibili intralci nei propri interessi da parte della prepositura di Oggiono (cosa che invece lamentavano gli annonesi).

La parrocchia figura con l’intitolazione ai SS. Giacomo e Filippo fino alla fine del XVIII secolo, per poi assumere l’intitolazione attuale a Sant’Antonio abate.  Nel corso del Settecento le funzioni parrocchiali si svolgono già nella chiesa di Sant’Antonio.

Cappella dei Morti della Rata

La cappella è probabilmente edificata durante la nota peste del primo Seicento; è dedicata alla Madonna consolatrix afflictorum. Rata è un toponimo diffuso in Brianza, legato etimologicamente a luoghi scoscesi o ripidi.

San Bernardo di Marconaga

Nell’attuale territorio comunale è presente la chiesa di San Bernardo di Marconaga, del sec. XVIII, che è parte della parrocchia di Santa Maria Assunta di Dolzago.

 

Fonti bibliografiche

V. Longoni, Umanesimo e Rinascimento in Brianza. Studi sul patrimonio culturale, 1998.
Comitato della Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo in Ello, Chiesa dei SS. Giacomo e Filippo in Ello, 2005.
Sito internet http://www.lombardiabeniculturali.it/istituzioni/schede/8117314/ , consultato il 25/04/2020.
Sito internet http://www.to.chiesadimilano.it/ , consultato il 26/04/2020.