GRUPPI DI ASCOLTO – SETTIMO INCONTRO

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DECANATO DI OGGIONO

GRUPPI DI ASCOLTO 2020/2021

 

 

 

La sapienza di Dio ispira la felicità

 

PASSI ALLA SCUOLA DEL SIRACIDE

 

 

SETTIMO INCONTRO

 

LA SAPIENZA SI RINNOVA A CONTATTO CON LE SUE RADICI:

“Facciamo ora l’elogio di uomini illustri”

 

Libro del Siracide

 

 

 

I.ATTENDERE LA PAROLA

 

Vieni Spirito del Padre e di Gesù,

guidaci verso tutta la verità,

aiutaci a dimorare nell’amore di Gesù,

a ricordare e compiere

tutto quello che Gesù ci ha insegnato.

Signore Gesù, sotto la guida del tuo Spirito,

cerchiamo di ricordare le parole

che ci dicevi quando eri tra noi.

Avevamo lasciato tutto

e ti avevamo seguito.

 

Eravamo conquistati dalla tua parola

e dai gesti prodigiosi,

con cui sanavi le debolezze umane.

Aspettavamo con ansia il gesto definitivo,
che avrebbe inaugurato
il tuo regno sulla terra.
Ma tu guardavi sempre oltre,
verso un centro misterioso della tua vita,
che sfuggiva continuamente
alla nostra comprensione.

Parlavi di un cibo sconosciuto,
che la volontà del Padre ti andava preparando.

Parlavi di un’ “ora”,
che avrebbe rivelato pienamente
la gloria del Padre.

Quando l’ora è giunta
– e fu l’ora della croce e della morte –
noi siamo fuggiti.
Ti chiediamo perdono ancora una volta
della nostra viltà:
noi abbiamo paura
di un amore che si concede
fino alla morte.

 

Ti chiediamo perdono
della nostra poca fede:
volevamo che tu salvassi gli uomini,
misurandoti coi progetti degli uomini,
non credevamo all’energia prodigiosa
che sarebbe scaturita dalla tua obbedienza filiale;
non credevamo all’amore sconfinato,
con cui il Padre crea, protegge,
salva e rinnova la vita di ogni uomo.

Signore, accresci in noi la fede,
come radice di ogni vero amore per l’uomo.
Come possiamo testimoniare il tuo amore?
Tu un giorno ci hai raccontato di un uomo,
che scendeva da Gerusalemme a Gerico
e fu assalito dai briganti.

Signore, quell’uomo ci chiama.
Aiutaci a non restare tra le mura del cenacolo.
Gerusalemme è la città della Cena,
della Pasqua, della Pentecoste.
Per questo ci spinge fuori
per diventare il prossimo di ogni uomo
sulla strada di Gerico.

 

Carlo Maria Martini, Farsi prossimo

 

 

  1. ASCOLTARE LA PAROLA

 

 

Lettura del Siracide

 

Siracide 44,1-15

1Facciamo ora l’elogio di uomini illustri,
dei padri nostri nelle loro generazioni.
2 Il Signore li ha resi molto gloriosi:
la sua grandezza è da sempre.
3 Signori nei loro regni,
uomini rinomati per la loro potenza,
consiglieri per la loro intelligenza
e annunciatori nelle profezie.
4 Capi del popolo con le loro decisioni
e con l’intelligenza della sapienza popolare;
saggi discorsi erano nel loro insegnamento.
5 Inventori di melodie musicali
e compositori di canti poetici.
6 Uomini ricchi, dotati di forza,⊥
che vivevano in pace nelle loro dimore.

7 Tutti costoro furono onorati dai loro contemporanei,
furono un vanto ai loro tempi.
8 Di loro, alcuni lasciarono un nome,
perché se ne celebrasse la lode.
9 Di altri non sussiste memoria,
svanirono come se non fossero esistiti,
furono come se non fossero mai stati,
e così pure i loro figli dopo di loro.
10 Questi invece furono uomini di fede,
e le loro opere giuste non sono dimenticate.

11Nella loro discendenza dimora
una preziosa eredità: i loro posteri.
12 La loro discendenza resta fedele alle alleanze
e grazie a loro anche i loro figli.
13 Per sempre rimarrà la loro discendenza
e la loro gloria non sarà offuscata.
14 I loro corpi furono sepolti in pace,
ma il loro nome vive per sempre.
15 I popoli parlano della loro sapienza,
l’assemblea ne proclama la lode.

 

Siracide 45, 1-5

1Amato da Dio e dagli uomini:
Mosè, il cui ricordo è in benedizione.
2 Gli diede gloria pari a quella dei santi
e lo rese grande fra i terrori dei nemici.
3 Per le sue parole fece cessare i prodigi
e lo glorificò davanti ai re;
gli diede autorità sul suo popolo
e gli mostrò parte della sua gloria.
4 Lo santificò nella fedeltà e nella mitezza,
lo scelse fra tutti gli uomini.
5 Gli fece udire la sua voce,
lo fece entrare nella nube oscura
e gli diede faccia a faccia i comandamenti,
legge di vita e d’intelligenza,
perché insegnasse a Giacobbe l’alleanza,
i suoi decreti a Israele.

 

Siracide 48,1-11

1Allora sorse Elia profeta, come un fuoco;
la sua parola bruciava come fiaccola.
2 Egli fece venire su di loro la carestia
e con zelo li ridusse a pochi.
3 Per la parola del Signore chiuse il cielo
e così fece scendere per tre volte il fuoco.
4 Come ti rendesti glorioso, Elia, con i tuoi prodigi!
E chi può vantarsi di esserti uguale?
5 Tu hai fatto sorgere un defunto dalla morte
e dagl’inferi, per la parola dell’Altissimo;
6 tu hai fatto precipitare re nella perdizione,
e uomini gloriosi dal loro letto.

7 Tu sul Sinai hai ascoltato parole di rimprovero,
sull’Oreb sentenze di condanna.
8 Hai unto re per la vendetta
e profeti come tuoi successori.
9 Tu sei stato assunto in un turbine di fuoco,
su un carro di cavalli di fuoco;
10 tu sei stato designato a rimproverare i tempi futuri,
per placare l’ira prima che divampi,
per ricondurre il cuore del padre verso il figlio
e ristabilire le tribù di Giacobbe.
11 Beati coloro che ti hanno visto
e si sono addormentati nell’amore,
perché è certo che anche noi vivremo.

 

Siracide 50,1-21

1Simone, figlio di Onia, sommo sacerdote,
nella sua vita riparò il tempio
e nei suoi giorni consolidò il santuario.
2 Da lui furono poste le fondamenta del doppio muro,
l’elevato contrafforte della cinta del tempio.
3 Nei suoi giorni fu scavato il deposito per le acque,
un serbatoio grande come il mare.
4 Avendo premura d’impedire la caduta del suo popolo,
fortificò la città nell’assedio.
5 Com’era glorioso quando si affacciava dal tempio,
quando usciva dal santuario dietro il velo!
6 Come astro mattutino in mezzo alle nubi,
come la luna nei giorni in cui è piena,
7 come sole sfolgorante sul tempio dell’Altissimo,
come arcobaleno splendente fra nubi di gloria,
8 come rosa fiorita nei giorni di primavera,
come giglio lungo i corsi d’acqua,
come germoglio del Libano nei giorni d’estate,
9 come fuoco e incenso su un braciere,
come vaso d’oro massiccio,
ornato con ogni specie di pietre preziose,
10 come ulivo che fa germogliare i frutti
e come cipresso svettante tra le nuvole.
11 Quando indossava i paramenti gloriosi,
egli era rivestito di perfetto splendore,
quando saliva il santo altare dei sacrifici,
riempiva di gloria l’intero santuario.
12 Quando riceveva le parti delle vittime dalle mani dei sacerdoti,
egli stava presso il braciere dell’altare:
intorno a lui c’era la corona di fratelli,
simili a fronde di cedri nel Libano,
che lo circondavano come fusti di palme;
13 tutti i figli di Aronne nella loro gloria,
e con le offerte del Signore nelle loro mani,
stavano davanti a tutta l’assemblea d’Israele,
14 ed egli compiva il rito liturgico sugli altari,
preparando l’offerta dell’Altissimo onnipotente.
15 Egli stendeva la sua mano sulla coppa
e versava sangue di uva,
lo spargeva alle basi dell’altare
come profumo soave all’Altissimo, re di tutte le cose.
16 Allora i figli di Aronne alzavano la voce,
suonavano le trombe di metallo lavorato
e facevano udire un suono potente
come memoriale davanti all’Altissimo.
17 Allora tutto il popolo insieme si affrettava
e si prostravano con la faccia a terra,
per adorare il loro Signore,
Dio onnipotente e altissimo.
18 E i cantori intonavano canti di lodi,
e grandioso risuonava il canto e pieno di dolcezza.
19 Il popolo supplicava il Signore altissimo,
in preghiera davanti al Misericordioso,
finché fosse compiuto il servizio del Signore
e fosse terminata la sua liturgia.
20 Allora, scendendo, egli alzava le sue mani
su tutta l’assemblea dei figli d’Israele,
per dare con le sue labbra la benedizione del Signore
e per gloriarsi del nome di lui.
21 Tutti si prostravano di nuovo
per ricevere la benedizione dell’Altissimo.

 

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INTERVENTO DELL’ANIMATORE

 

 

 

III. PISTE PER LA COMUNICAZIONE NELLA FEDE

 

 

  1. Che cosa ci insegna il Siracide nel tempo nebuloso e travagliato che stiamo vivendo?

Quale “sapienza”, quale insegnamento, ci lascia?

 

 

  1. La liturgia è “memoria” di un evento che si rinnova e attualizza….

Ciò vale anche per noi cristiani ( es. l’Eucaristia memoria della Pasqua di Gesù).

Quanto ne siamo consapevoli?

 

 

  1. Ho riscoperto il valore della vita reale ( famiglia, lavoro, relazioni, uso del tempo e dei beni…) sentita come offerta a lode di Dio attraverso la fedeltà al Vangelo?

 

 

 

 

 

 

SILENZIO E PREGHIERA PERSONALE

 

 

 

 

 

PREGHIERA 

 

Grazie, Padre Buono, per ii buono

per il dono dei profeti

che attraversano i sentieri del mondo

e lo destano dal torpore del cuore.

Grazie perché la loro parola forte,

di pietra e di fuoco,

ci scuote dal buio che ci appesantisce.

Ci mettiamo nelle tue mani

e ci affidiamo alla tua sapienza,

perché ci conduca un passo per volta

a conoscere la tua opera

la tua presenza nel mondo.

Amen.

 

 

 

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